Descrizione
Ventuno di Guillem López
Ventuno vive nel pozzo, un abisso di gallerie e tunnel dove l’unica luce possibile è quella delle lanterne. Qualcuno gli ha raccontato che, tempo fa, gli uomini e le donne della superficie iniziarono a scavare e arrivarono talmente in profondità da oltrepassare l’inferno. Nessuno sa perché lo fecero. La cosa importante è che è così che è nato il pozzo e che questo è il lavoro di tutti: scavare senza sosta nuove cave e cunicoli, e scambiare un po’ alla volta parti del proprio corpo con innesti meccanici per poter scavare meglio e sempre di più. Per chi come Ventuno non è ancora adulto ma non è più bambino restano poche speranze. Il destino è segnato. La miniera lo aspetta. E se volesse una vita diversa? È davvero possibile nel pozzo immaginare qualcosa di diverso? E se ci fosse il modo per non finire a scavare, quale sarebbe il prezzo?
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Rassegna stampa
Guillem López: È cambiata la nostra visione del mondo e la letteratura deve rispettarla. (Intervista)
Un Antidoto Contro la Solitudine
Players intervista Guillem López
Players Magazine
Radical Ging intervista Guillem López
Radical Ging
“Quella di Ventuno è la parabola di ogni Barabba che ha salva la vita al prezzo di un’altra per un drammatico e grottesco equivoco che dà in pasto alla folla un innocente sulla cui pelle si imbastisce uno spettacolo, un delirante, gattopardesco baccanale.”
La Biblioteca di Montag
Estratto da Ventuno di Guillem López (Eris Edizioni, 2019), traduzione di Francesca Bianchi
Spore – Rivista
“Proprio come in un romanzo new weird che si rispetti non è dato sapere cosa abbia generato e cosa significhi davvero il mondo di Ventuno: sappiamo di un pozzo, di un “abisso pieno di gallerie e tunnel”, di un lavoro che vuol dire “scavare senza sosta cave e cunicoli”, senza sapere perché e perché un tempo “gli uomini e le donne della superficie iniziarono a scavare come matti, e arrivarono talmente in profondità da oltrepassare l’inferno”. ”
Lankenauta
“[…] tramite scelte caotiche, macchinazioni e inganni López trasforma il romanzo in una perfetta narrazione hard-boiled, con un protagonista che si ritrova invischiato nelle trame della malavita: come in Lost Highway non importa dove ti sta conducendo la strada, ma quello che stai pagando per percorrerla. ”
Paper Moon
“Viaggio/metafora nell’abisso della psiche, nelle deformazioni della società moderna che sembra sempre più collassare su se stessa, infossata nelle proprie psicopatologie tecnologiche, nella de-nuclearizzazione della famiglia, nell’ossessione della modernità e della religione. A tutti gli effetti una storia picaresca della solitudine.”
La Nuova Carne
“Ventuno è un libro esplosivo, un miscuglio di generi
che solo una mente geniale come quella di Lopez poteva
tenere insieme.”
Leggere Tutti
“Con questo concentrato di fango, buio e disperazione, ma anche di humour feroce, López mette la freccia sui tanti, e spesso improvvisati, “distopisti” spuntati in giro e dimostra che, sì, un mondo peggiore è sempre possibile.”
Il Foglio
“Contraddistinto da una narrativa ibrida che vede una combinazione di: distopia transumanista, romanzo di formazione, grottesco ed elementi weird; il tutto corredato da una prosa disadorna e priva di sbavature, quasi cinematografica. Ventuno è un romanzo a dir poco magnetico che ho divorato con vorace febbrilità, mi ha tenuta letteralmente incollata alle pagine fino a quando, giunta all’epilogo, sono scesa – ancora un po’ scossa in verità – da queste tenebrose montagne russe.”
Leggere Distopico