Nicolas ha trent’anni e conduce una vita quasi inerte, di contemplazione ironica dai margini del mondo. Le sue giornate ruotano intorno a qualche lavoretto saltuario e agli incontri con gli amici di lunga data Daria e Andrea. Quando i tre conoscono Malakian, un mercante d’arte perseguitato dal governo statunitense per suoi presunti poteri ipnotici, Nicolas viene coinvolto in una oscura contesa mondiale tra i fautori del positivismo, impostosi nei secoli e ora espresso dal potere costituito, e quelli del pensiero magico sapienziale, rappresentato da un arcipelago di medium, veggenti, fisici collassati nel misticismo e omeopati ribelli. La contesa è oscura a un punto tale che forse è del tutto immaginaria.
Una sorta di spy story dal tono ironico, in cui si vanno intrecciando elementi misteriosi e percezioni extrasensoriali decisamente fuori dall’ordinario. Il tutto popolato da personaggi che, da un lato e dall’altro della “barricata”, sembrano avere poca credibilità, eppure sufficiente convinzione da instillare il dubbio, o quantomeno una sospensione del giudizio. Resta quindi aperta la domanda: da quale parte risiede, infine, la verità?