Descrizione
Prosopopus – Nicolas de Crécy
All’ombra dei grattacieli di una cupa metropoli un uomo viene assassi nato. Il suo cadavere giace riverso all’intero di un’autovettura mentre il suo assassino ferito scappa per i vicoli bui della città. Sangue, fumo e fluidi co rporei si fondono dando vita a un essere cartoonesco dalle sembianze femminili, il rimorso e la vendetta prendono corpo in una creatura gigantesca, inarrestabile, incontrollabile che si catapulta nella vita del killer.
Visioni lucide e ricordi dolorosi si mescolano nella vita del protagonista al suo senso di colpa e la presenza della creatura sempre più pressante e asfissiante colora le sue giornate trasformandole in un incubo a occhi aperti.
Nicolas de Crécy, grande maestro visionario del fumetto francese, con Prosopopus crea un’inquietante favola metropolitana, dove il noir e il grottesco si confondono in una narrazione puramente visiva, una wordless novel, un’esperienza visiva di rara intensità espressiva.
Originariamente uscito in Francia nel 2003, è un’ulteriore sperimentazione della ricchissima carriera artistica di questo autore unico, in cui si confronta con una narrazione totalmente muta.
Nel volume è presente una sezione di schizzi e studi preparatori. Una preziosa testimonianza sulla genesi di quest’opera.
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Rassegna stampa
“Ennesimo gioiello del genio visionario di Nicolas de Crécy”
Rai Letteratura
“Prosopopus è duale, polifonico, ambiguo. Escrescenza respingente e fascinosa dalla grande densità antropologica. Ma anche riassunto dell’intera storia del fumetto, mostro tenero, specchio dei nostri mostri inconsci.”
Internazionale
“Piccolo capolavoro per usare una tra le più abusate definizioni da recensione, minchiacheflashassurdo se dovessi parlarvene al telefono, scegliete voi quella che preferite, ma leggetelo assolutamente!”
A Clacca piace leggere
“Prosopopus prende il via come un racconto dal ritmo incalzante e prosegue per un centinaio di pagine in silenzio, ma con un costante e denso roboare di immagini.”
Fumettologica
“Con Prosopopus, de Crécy ci guida nell’affrontare un ulteriore passo all’interno dell’animo umano, che non è mai semplicemente buono o cattivo, crudele o innamorato, ma è un groviglio muto di sensazioni che ci guidano, difendendoci e ferendoci nello stesso momento.”
Una banda di cefali
“Prosopopus è un capolavoro. È un esercizio di stile costato anni di lavoro, e nelle sue pagine echeggiano tutte le ossessioni caratteristiche dell’autore”
Internazionale, Playlist – il meglio del 2018
“De Crécy sta felicemente ai margini, infestando l’etere con le sue visioni. In Prosopopus si rivela più folle e incontrollabile che mai, perché sceglie di scandagliare gli abissi nefasti della psiche e del senso di colpa.”
Esquire, I migliori fumetti del 2018
“Un gioiello Hard Boiled capace di elettrizzare gli appassionati della narrazione muta, dove realtà e leggenda si intrecciano nell’oscura metropoli ideata da Nicolas De Crecy in Prosopopus. Traumi mai assopiti ed interiorizzati verranno mutati in entità bizzarre e cartoonesche, colme di un senso di angoscia e rancore.”
Mondofumetto