Le storie senza dialoghi disegnate da Joan Cornellà, tinte dal cinismo e dalla sua personale ricerca estetica, cercano di scioccare attraverso l’assurdo. Dietro il loro aspetto quasi infantile, i disegni nascondono un’autentica violenza, a volte gratuita e surrealista, che non sarebbe probabilmente dispiaciuta a due precursori del genere come Bunuel e Dalì. Il suo gusto per l’improbabile, sfonda le barriere del politically correct e del tabù senza però cadere in moralismi o in una deliberata critica, ma sempre e solo mettendo il lettore di fronte a un umorismo dell’assurdo.
Il linguaggio di sole immagini adottato da Cornellà genera un perfetto meccanismo di lettura, universale, veloce, quasi istantaneo, e ipnotico. Questo è senz’altro uno dei motivi che spiega la sua popolarità sul web, anche se non è per la rete che nascono i suoi comics ma per un utilizzo prima di tutto editoriale (libri e riviste). E pur appartenendo di diritto al mondo del fumetto, per l’impostazione a vignette e per il taglio delle storie, le tavole di Joan Cornellà possono anche essere osservate e considerate come delle opere di arte pittorica dei giorni nostri.
Mox Nox
15.00 €
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Informazioni aggiuntive
Pagine | 52 a colori |
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Tipo | Cartonato |
Formato | 17×24 cm |
Data di uscita | Ottobre 2014, seconda ristampa Giugno 2016 |
ISBN | 9788898644049 |
Prezzo | 15,00 € |
Anteprima
Rassegna stampa
“Che si tratti di una risata, di un brivido di disgusto o ancora di un amaro sorriso, le pagine di questo volume suscitano prepotentemente una reazione, una riflessione. Esse chiamano il lettore a una risposta immediata e a prescindere da quale sia, la ottengono puntualmente.”
C4 Comic
“[…] nella scala di valori del mondo di Cornellà è proprio l’esteriore ad occupare la posizione più alta e, molto machiavellicamente, il fine giustifica sempre i mezzi, anche se resta oscuro o futile. L’essenziale è che le situazioni siano risolte in modo da “salvare” le apparenze, da adeguare la superficie delle cose e delle circostanze: non importa se la soluzione è dal nostro punto di vista completamente irrazionale, o se ciò che appare sia assurdamente (fra)inteso dai personaggi: una soluzione vale l’altra, anzi vale di più quella più assurda.”
Barricate di Carta
Joan Cornellà e il suo allegro ribaltamento del reale [Intervista]
“[…] i fumetti di Joan Cornellà divertono, sorprendono, invitano alla discussione ed alla riflessione e, semplicemente, lasciano interdetti, a tratti quasi infastiditi da immagini così dirette. Spesso ci si trova di fronte a personaggi impossibili, mashup di esseri umani, animali e oggetti, azioni improbabili che si svolgono in una quotidianità ancora meno probabile […]
l’uso dell’assurdo rende questi fumetti così interessanti, sottolineando come, in fondo, il gusto dell’orrido risieda un po’ in tutti.”
Voglia di Scrivere
“Joan Cornellà è un virus incontrollabile che interrompe per un breve istante il flusso stupido e borbottante delle nostre vite social e ci obbliga con cattiveria e ironia a rivolgere uno sguardo fugace alla vita reale, rivelandoci i mostri in cui ci siamo trasformati. Il simbolo di questa umanità mostruosa è il sorriso scemo stampato sui volti dei protagonisti di ogni lavoro di Cornellà.”
Duluth
“Cornellà non pretende di essere capito e interpretato […] Tutte le vignette sembrano voler spingere lo spettatore a non pensare in modo convenzionale, a non aver paura di usare il pensiero laterale, anche se ci porta a risultati irrazionali, e magari ci fa ridere di cose malsane.”
Cose che Scrivo
Joan Cornellà: “Non mi interessa criticare la realtà, voglio solo farvi ridere” [Intervista]
Fanpage.it