Descrizione
La Porta del Cielo di Ana Llurba
Questa è la storia della lotta per la sopravvivenza di Estrella e delle sue “sorelle” che vivono rinchiuse nell’Astronave, un tugurio dove aspettano il momento in cui i Padri creatori le porteranno finalmente alla costellazione di Orione, alla Porta del Cielo.
È il Comandante che le ha portate lì: lui è il profeta di questi dèi astronauti e abusa di tutte queste ragazze come castigo che permetterà loro di raggiungere la salvezza tra le stelle. Ma Estrella, la più piccola, vuole sapere, capire, e mette in discussione tutto. Finisce nella fossa, in punizione, senza nulla da fare se non ricordare come è finita in quel buco di terra con solo gli scarafaggi ad ascoltarla.
Il romanzo di Ana Llurba è un’opera radicale, new weird, di genere e sul genere, una storia di donne oppresse, costrette in ruoli imposti con la forza dell’ordine simbolico e fisico, che esplora i miti e le religioni per raccontare il femminismo, la maternità, la sessualità.
Rassegna stampa
“Fa male, sì, ma fatevi un regalo e leggetelo perché è un esempio quasi magistrale di narrazione e perché può dare il via a una serie infinita di osservazioni sul rapporto tra religione e controllo patriarcale sulle donne, sui loro corpi quanto sulle loro menti.”
A Clacca Piace Leggere
“Non finirò mai di stupirmi di come alcune opere dalla trama molto semplice e un linguaggio lineare, conciso, possano essere devastanti, dei veri e propri pugni dello stomaco. La Porta del Cielo è proprio una di queste: poche pagine pregne della potenza devastante di una bomba nucleare.”
La Nuova Carne
“La Porta del Cielo di Ana Llurba con le illustrazioni di Ambra Garlaschelli è un gioiello appena uscito, assolutamente da leggere e soprattutto una proposta diversa nella letteratura contemporanea. Fuori dagli schemi del classico e del comune.”
I Libri delle Amazzoni
“La Porta del Cielo è una di quelle storie che ti strappano violentemente dalla tua comfort zone e ti ricordano che la letteratura a volte deve sapere anche disturbare, farti rimanere col sapore amaro in bocca.”
Radical Ging
“Il romanzo di Llurba è uno schiaffo in faccia che, attraverso la metafora religiosa e i temi sconvolgenti della violenza e del disturbo della psiche, porta alla luce i vincoli, fisici e culturali, da cui è oppresso il corpo femminile: un meccanismo oppressivo che va forzato dall’interno, come fa Estrella, attraverso il racconto e la parola, riappropriandosi del potere di autodefinirsi.”
La Ragazza sul Drago
“Da una fossa fatta di terra e scarafaggi scavata in un’astronave verrà recitata una preghiera atavica che intreccia sangue e speranza. Dentro la prigione e l’infanzia. Fuori la paura e l’odore di cenere. Mentre tutto continua a bruciare, dove stare non ci è dato ancora saperlo.”
Andrea Pennywise
“Llurba con grande audacia mette nero su bianco una storia drammatica di emancipazione e riflessione che solo apparentemente appartiene a un luogo e a un tempo indefiniti.”
Leggere Distopico
“La porta del cielo sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione e non è certo una storia da affrontare a cuor leggero, ma è una lettura che non vi abbandonerà per molto tempo, con la sua narrazione claustrofobica dal finale spiazzante.”
Stay Nerd
Nuovi vangeli del corpo. Cura, deformazione e estasi dei corpi in La porta del cielo di Ana Llurba e Il libro di X di Sarah Rose Etter
L’Eco del Nulla
Intervista a Francesca Bianchi, traduttrice de La Porta del Cielo
A cura di Mavi Minisgallo – quandostozzita
“Fra fantasy e science-fiction, si dipana così la storia di Estrella e delle sue “sorelle” ambientata in un mondo ostile, falso, spietato. Dove trovare la salvezza? Come cercare la verità? Un appiglio ‘teorico’ è la declinazione contemporanea di femminismo, inteso come percorso comune non solo tra donne, ma inclusivo, incentrato sull’identità di genere e sulla inesorabile potenza di un corpo capace di tutto, maternità compresa.”
Mangialibri