In seguito a un incidente in moto con esiti letali, Alessandra decide di salvare la vita del suo compagno autorizzando il trasferimento della sua coscienza in un corpo artificiale. Per evitargli inutili sofferenze, tiene la cosa segreta all’uomo. Presto però inizia a sospettare che anche il proprio corpo sia stato sostituto e che la sua famiglia l’abbia tenuta all’oscuro.
Alessandra inizierà a cercare prove dell’autenticità del suo corpo, tuttavia il simulacro sintetico è indistinguibile dall’originale. Finirà per chiedersi quale sia il valore del corpo, dove risieda l’identità, se davvero cambiare corpo non comprometta la propria umanità e infine, gettando una luce oscura su quella prodigiosa tecnologia salva-vite, cosa ne è dei corpi feriti, malati, compromessi? I corpi “veri”. Il suo senso crescente di estraneità e sospetto la farà precipitare in una spirale paranoica che la porterà a cercare risposte con ogni mezzo a sua disposizione.
Corpo è un racconto dal ritmo vertiginoso che cattura e trascina in un mondo poco distante dalla nostra realtà, in cui però il progresso scientifico ha permesso, in alcune specifiche circostanze, di eludere la morte. Ma a quale prezzo?
La prosa di Valpreda asseconda e segue il cortocircuito dei pensieri della protagonista, cadenzando la sua discesa agli inferi con il ripetersi tormentoso dei dubbi, man mano che la morsa dell’ossessione e della disperazione si fa più stringente.
Corpo
7.90 €
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Descrizione
Corpo
di Silvio Valpreda
In seguito a un incidente in moto con esiti letali, Alessandra decide di salvare la vita del suo compagno autorizzando il trasferimento della sua coscienza in un corpo artificiale. Per evitargli inutili sofferenze, tiene la cosa segreta all’uomo. Presto però inizia a sospettare che anche il proprio corpo sia stato sostituto e che la sua famiglia l’abbia tenuta all’oscuro.
Alessandra inizierà a cercare prove dell’autenticità del suo corpo, tuttavia il simulacro sintetico è indistinguibile dall’originale. Finirà per chiedersi quale sia il valore del corpo, dove risieda l’identità, se davvero cambiare corpo non comprometta la propria umanità e infine, gettando una luce oscura su quella prodigiosa tecnologia salva-vite, cosa ne è dei corpi feriti, malati, compromessi? I corpi “veri”. Il suo senso crescente di estraneità e sospetto la farà precipitare in una spirale paranoica che la porterà a cercare risposte con ogni mezzo a sua disposizione.
Corpo è un racconto dal ritmo vertiginoso che cattura e trascina in un mondo poco distante dalla nostra realtà, in cui però il progresso scientifico ha permesso, in alcune specifiche circostanze, di eludere la morte. Ma a quale prezzo?
La prosa di Valpreda asseconda e segue il cortocircuito dei pensieri della protagonista, cadenzando la sua discesa agli inferi con il ripetersi tormentoso dei dubbi, man mano che la morsa dell’ossessione e della disperazione si fa più stringente.
L’illustrazione di copertina è di Tommygun
Silvio Valpreda
Silvio Valpreda, nato nel 1964, ha vissuto in Italia, Messico e Germania, svolge la propria indagine poetica e artistica concentrandosi sulla percezione sociale delle idee. Dopo aver lavorato per vent’anni nel campo dello sviluppo prodotto e del design per l’industria dei beni di consumo dal 2007 si dedica a tempo pieno in modo professionale all’ambito artistico usando come strumenti di ricerca la scrittura, il design (con il marchio di fashion concettuale NOTKUNST), l’azione curatoriale, la pittura e le installazioni (come artista visivo). Per Eris ha pubblicato Finzione infinita (2015), La minaccia del cambiamento (2018). Tra i suoi titoli più importanti ci sono anche Circo Inferno (Gaffi, 2012), Capitalocene (add editore, 2020).
Informazioni aggiuntive
Pagine | 64 |
---|---|
Tipo | Brossurato |
Formato | 11×17 |
Data di uscita | Ottobre 2022 |
isbn | 9791280495167 |
Prezzo | 7,90 |
Rassegna stampa
“Durante la lettura di ‘Corpo’ sembra di assistere a uno dei migliori episodi della celebre serie tv ‘Black Mirror’, dove un futuro distopico (ma vicinissimo al nostro presente) ci pone di fronte a dilemmi esistenziali che probabilmente saranno cruciali negli anni a venire.”
La Nuova Carne
“L’incontro tra biologia e tecnologia che si fa inquietante quando i presupposti etici su cui tale incontro si basa sono così lontani dalla nostra esperienza da non essere mai stati abbastanza discussi, pensati, neppure immaginati.”
A Clacca piace leggere
“Si può esistere a prescindere dal nostro corpo? Siamo ancora noi stessi, quelli di prima, se la nostra coscienza, le nostre emozioni vengono travasate in un altro contenitore che somiglia in modo perfetto al nostro ma non è il nostro? Ci sono sensazioni uniche e irriproducibili nel corpo umano come, ad esempio, il bruciore negli occhi provocato dal fumo di sigaretta: questi dettagli sono davvero marginali?”
Quaerere