Anche quest’anno parteciperemo al Salone del Libro di Torino.

Ci trovate nel Padiglione 2 del Lingotto allo stand F100 con gli autori e le novità più interessanti del fumetto e della narrativa indipendente, italiana e internazionale, e naturalmente assieme a Progetto Stigma.

Ecco gli autori che saranno con noi:

Eleonora Enid Antonioni e Francesca Ruggiero con Non bisogna dare attenzioni alle bambine che urlano, uno dei graphic novel di cui più si è parlato nel 2018.
Davide Bart Salvemini che presenta il suo graphic novel Kaleido e il volume Piccola Enciclopedia del fallimento uscito per il progetto Hoppípolla – Cultura indipendente per corrispondenza. Bart sarà infatti presente sia da noi che da Hoppipolla allo stand di minimum fax (pad. 3 stand R100).
Hurricane Ivan con il volume che racchiude gli episodi de I Sopravvissuti, uscita prima a puntate sulla rivista Linus e ora ritornata con dei nuovi episodi che escono tutti i venerdì nelle pagine del quotidiano il manifesto.
Lorenzo Mò che presenta il suo graphic nove d’esordio Dogmadrome, appena uscito nelle librerie.
Squaz che che presenta Sarò Breve, il volume realizzato per Progetto Stigma a coronamento dei suoi vent’anni di carriera e pubblicazioni.
Adam Tempesta con il suo folle e visionario graphic novel Inerzia, manifesto di una nuova poetica del fumetto italiano.

Qui gli orari dei firma copie:

Le novità che presenteremo in fiera sono:

Days of Hate – Atto Primo di Ales Kot e Danijel Zezelj, una miniserie distopica a fumetti di due straordinari autori internazionali.
Sarò Breve di Squaz, il volume uscito in collaborazione con Progetto Stigma, che racchiude 20 anni di satira e di tragicomica storia di costume e società all’italiana.
Ventuno, il nuovo oscuro romanzo dell’acclamato autore spagnolo Guillem López che Eris ha fatto conoscere in Italia con il romanzo cult Challenger.
Dogmadrome di Lorenzo Mò, uno degli esordi fumettistici più importanti degli ultimi anni, un graphic novel tributo ai giochi di ruolo e ai loro immaginari, e al potere della mente.
Brat di Michael DeForge, il ritorno dello straordinario fumettista canadese (tra gli altri collaboratore di Adventue Time e Carton Network) con un graphic novel che racconta la crisi di metà carriera di una star della delinquenza giovanile , un’opera divertente, surreale e oscura, una riflessione cupa sul nostro mondo, sulla sete di popolarità e sulle hot-news al tempo dei social e dei like.
Iron Kobra di AkaB e Officina Infernale (Progetto Stigma) la storia di un eroe che capitolo dopo capitolo, come nei livelli di un videogioco, cerca la liberazione dal suo ruolo di supereroe. Un graphic novel realizzato esclusivamente con i collage, un unicum nel panorama nazionale che segna un forte punto di rottura e spalanca le porte al nuovo fumetto italiano.

Appuntamenti:

Sabato 11 ore 19.00 Libreria Comunardi
Fumetti per #SaveComunardi
Incontro aperto e poco formale con Hurricane Ivan, Squaz e altri autori Eris nella storica libreria torinese, una delle più antiche, che da quasi è un anno sotto sfratto e che dovrebbe lasciare posto a un supermarket
(in collaborazione con Diabolo Edizioni)

Riguardo la partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino di una casa editrice fascista, vicina a Casa Pound, e al dibattito scatenato dalla presa di posizione di Christian Raimo:

Ci sono posizioni che sono nostre, nel nostro dna, e sono anche dei nostri lettori e collaboratori, e vengono dal cuore e dalla pancia. Restava solo capire come dirlo. Scegliamo la semplicità, perché in molti hanno già detto cose molto importanti ed esplicative.
Noi siamo antifascisti. Ed esprimiamo solidarietà a Christian Raimo che ha fatto una cosa non scontata, esporsi non è mai scontato, perché ci sono sempre delle conseguenze. E vogliamo ringraziare anche tutti coloro che hanno scelto di non venire al Salone, perché non si sta con i fascisti, così come capiremo i lettori, quella massa silenziosa e non rappresentata in questa discussione, che sceglieranno di non partecipare a una manifestazione che dà spazio ai fascisti. E siamo contenti anche di tutti quelli che hanno deciso di esserci, non abbiamo paura di vivere questa contraddizione, anche noi ci saremo.
Siamo contenti perché le reazioni sono state tante e importanti, diverse in base alla propria storia personale o alla posizione di ognuno nel “favoloso” mondo dell’industria culturale, c’è chi è editore, c’è chi è autore, ma è un mondo fatto sia da direttori editoriali che da stagisti. E vogliamo sottolineare che l’importante è stato e sarà non fare passare tutto ciò sotto silenzio, prendere posizione e fare sentire il proprio antifascismo fuori e dentro la manifestazione, renderlo visibile, testimoniarlo, portarlo avanti nei propri contenuti e nelle proprie modalità di creazione dei contenuti. Perché sì, oggi, come ieri, l’antifascismo o è militante o non è.

Lanciamo la proposta di scaricare questa immagine (qui), stamparla e attaccarla a ogni stand e in ogni luogo dentro e fuori dal Salone Internazionale del Libro di Torino. Vogliamo rendere pubblico e visibile il nostro punto di vista. L’appello è diretto a tutti i lavoratori della cultura: editori, librerie, biblioteche, associazioni, direttori editoriali, stagisti, scrittori, traduttori e chiunque si senta di prendere posizione e non tacere di fronte all’ennesimo attacco di stampo neofascista. Noi lo appenderemo al nostro stand e ne stamperemo qualche copia in più per chi non avrà il tempo di farlo e potrà passare da noi a prenderlo. Consapevoli che tutte le forme di dissenso siano importanti allo stesso modo, non limitiamo la nostra immaginazione.