
“Se è orribile l’ha disegnata Bacter”. Parole di “Testone”, l’ultimo fumetto autoprodotto da Bacter che prima ha fatto altre cose altrettanto orribili. Eccone alcune: inizia nel 2012 con una serie di dipinti con un chiaro rimando alle copertine della EC Comics e della Timely creando personaggi di dubbio gusto. Con questi partecipa allo Stroke Art Festival di Berlino e collabora con diverse realtà come lo Studio D’Ars e la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano, la Gestalt Gallery di Pietrasanta e lo Studio Fioretti di Bergamo. Con Massimo Caccia realizza diversi lavori a quattro mani che li vedono protagonisti nelle mostre “Happy Days” alla Fabbrica del vapore di Milano, “Sangue e zombie” a Duemetrisottoterra e “Caccia Bacter explosion” allo Spazio B, entrambe a Vigevano. Nel frattempo realizza una serie di giocattoli esposti alla mostra “Bacter Toys”. Durante le mostre dei propri lavori (dove Bacter indossa un casco rosso da motociclista anni ‘70 e una tuta blu da meccanico) spesso gli veniva chiesto se questi personaggi avessero alle spalle delle storie; bè, sì! Eccone alcune: nel 2015 vince il project contest (premio Martinelli) a Lucca Comics and Games con il fumetto “Children” edito da edizioni BD nel 2016. In seguito si autoproduce “Storie tristi” e “Bacter HELL” presentato ed esposto al festival BilBOlbul nel 2019. “Geena Wringher”, “Testone” lo stupido supereroe di Rogoredo e “Mister Fish” sono le sue ultime autoproduzioni. Ha inoltre pubblicato con Linus, Mondadori, DeFalco edizioni, DeAgostini, La Barriera, Ciabochi editore, La strada per babilonia, Vice, XL di Repubblica, Čapek e altri.