Dario Arcidiacono nasce a Catania nel 1967 ed esordisce nel 1995, fondando insieme a Giordano Curreri, Antonio Sorrentino e Sandra Virlinzi, il gruppo Ultrapop, con cui lavora fino all’aprile del 2003. Dopo l’esperienza con Ultrapop, Dario Arcidiacono prosegue su una strada più radicale: i suoi eclettici dipinti pop-fumettistici illustrano un mondo surreale, horror contemporaneo, tra zombi mutanti, catastrofi climatiche, crisi umanitarie, guerre e massacri. La sua ricerca è ricca di contenuti reality horror della cronaca mediatica del nuovo millennio, lavori che attaccano apertamente l’establishment, i governi, gli orrori delle multinazionali, il nuovo cinismo usato dai media per manipolare il consenso e legittimare guerre geopolitiche. I disastri ambientali sempre più catastrofici, lo sviluppo delle nuove micidiali armi da guerra testate apertamente su popolazioni inermi. Anticipa la denuncia sociale che apparirà in molta street art degli anni seguenti. Espone alla Biennale di Venezia nel 2007 e nel 2013 in un fantomatico padiglione della Repubblica Araba Siriana, il gesto squisitamente provocatorio è già fantapolitico. Vive e lavora a Milano. (da “La guerra dei segni. Un’altra storia dell’arte”, Marco Teatro, Agenzia X) Ha pubblicato nel 2006 con GRRRzetic “NO CLOWN”, collabora attualmente con Čapek Magazine, Snuff Comix e Infèctus. È autore di una vasta autoproduzione, non solo editoriale, tra cui il marchio N.O.M. Couture (Novus Ordo Mundi Couture).