Stefano Zattera
Inizia il percorso editoriale con l’autoproduzione della fanzine Delirio, Baby Burger & Fats Dog, Psiconauta numeri 0 e 1, collaborando in seguito con altre pubblicazioni dell’ambiente undergroud anni ’90 come Interzona. Pubblica strisce di Baby Burger su Italia On Line. Il detective mutante appare per la prima volta su Schizzo e sull’albo monografico Stefano Zattera Earl Foureyes editi dal Centro fumetto Andrea Pazienza, e poi su Tattoo Comix di AAA edizioni. Collabora con Mostri Italiani di Stampa alternativa, Horrorgasmo, Italian Mutant Pop e Mater Universalis di Mondo Bizzarro Press, Stripburger (Slovenia), Rancune (Belgio), Biblia (Portogallo), Malefact (USA), Monografico (Spagna), Alta Tensión (Spagna), Lamette, Inguine Mah! di Comma 22, Black di Coconino, XL di Repubblica, The Artist, Puck, Par Condicio, Il Male di Vauro e Vincino, Barricate, Linus, La Lettura de Il Corriere della sera, Frigidaire, Earl Foureyes Mutant Detective per Nerocromo, Stazione 31 per Passenger Press, Alias Comics Il Manifesto, The meaning of life per Tinals/Stigma, Sing Sing in the rain per Sputnik/Stigma, Abissi tascabili per Comicon/Stigma, Čapek. Le ultime autoproduzioni sono Cronache dal Cranio, Baby Burger, Carne e il porno-horror La professoressa su testi di Enrico Munerato. Ha realizzato illustrazioni per dischi, libri, snowboard e magliette.